Caro Emiliano… leggevo nella bibliografia della tua pagina facebook che nel 2020 hai suonato nella sala operatoria di un bambino che era sotto intervento neurochirurgico… non lo sapevo. E non sapevo fossi neanche un biologo come me. Le tue dolci canzoni ci accompagnano sempre nelle nostre difficili giornate. E soprattutto sono una stupenda ninna nanna per il mio bimbo di quasi due anni. Noi siamo ricoverati nel reparto di neurochirurgia infantile del policlinico Gemelli. Domani il mio bimbo si sottoporrà al suo 26esimo intervento.
Volevo fartelo sapere. Grazie per la tua musica che per noi è costante VITA.
Federica
Non so descrivere quanto questa testimonianza mi abbia toccato: dico sempre che la mia Musica sa dove andare, come se seguisse un filo rosso.
Lo stesso filo rosso che nomina la mamma di questo bimbo, cresciuto nella sofferenza ma la cui Anima continua a splendere con forza.
Noi ti abbiamo conosciuto dopo un ricovero di 8 mesi e oltre 15 interventi neurochirurgici fatti…la compagna del fisioterapista di Nico è una musicista e mi disse di mettergli la tua musica per calmarlo… nico aveva 8 mesi… oggi ne ha 23 e sei sempre con noi. La nostre giornate e anche le nostre notti hanno sempre un po’ della tua musica con noi.
Leggendo la tua biografia durante il nostro ultimo ricovero al Gemelli sono rimasta senza fiato. Quante coincidenze. Io son biologa come te…e tu sei stato il primo pianista al mondo a suonare in una sala operatoria durante un intervento neurochirurgico…. Pazzesco…c’è un filo invisibile che ci unisce.
Ho avuto l’onore di conoscere la nonna di Nicolò, una pianista, alla Giornata degli Spartiti, nella mia Casa della Musica, quando è venuta per poter avere i miei spartiti e poterli suonare al suo nipotino.
Sono grato ogni giorno che questa sia la mia missione, che la Vita mi abbia portato da queste persone.
Grazie Federica, per questa condivisione 🙏🏻
Per conoscere la storia di Nicolò, leggi qui