Questa mattina son salito sul Frecciarossa a Milano verso una meta che mi porterà a realizzare un progetto bellissimo e che arricchirà l’esperienza diTranslational Music .
Nei post precedenti un’anticipazione ma ecco cosa è accaduto.
Di fronte a me un signore tedesco scopre che la sua spina del computer non si adatta a quella del treno…
Subito ho sentito del panico in lui perchè parlandogli, ho scoperto che doveva preparare un’importante lezione per l’Università!
Entrando in empatia con lui mi sono subito offerto per potergli dare una mano.
Vado dal controllore che a sua volta chiama il capotreno il quale mi riferisce che l’unica presa tedesca di TUTTO il frecciarossa si trova sotto il sedile 15a.
È molto vecchia e non si sapeva se funzionasse.
Per facilitare la comunicazione vado a chiedere al signore seduto al 15a se può scambiare il suo posto con il prof. straniero ma vedo che l’altra persona non è del tutto convinta dell’operazione.
Caso vuole che anche a lui servisse una presa tedesca ma anche un adattatore.
Mosso dal desiderio di aiutare gli ho proposto di scambiarsi ogni tanto l’adattatore anzi…di usare lui la presa blu dietro il suo sedile (funziona!) e prestare l’adattatore al prof.
A volte basta davvero poco per cambiare il corso di una giornata, della vita, di una persona. Eravamo così felice che il prof. mi chiede se lavoro nel sociale perché oltretutto lui si occupa di psicologia della collaborazione!
Non posso rivelarvi il nome ma posso dirvi che questo incontro per noi è stato un vero dono e la dimostrazione di come il mondo, la natura, l’universo, ci insegni la cooperazione.
Ognuno di noi nelle proprie diversità può dare vita alla meraviglia e rappresentare ciò che già avviene ogni giorno, ogni minuto, nelle nostre cellule: Collective Intellingece.
Un’orchestra sinfonica di organi e armonia ed è proprio su questo il messaggio che vuole trasmettere Translational Music.
Felice proseguo il viaggio verso quel progetto che mi vedrà suonare per degli embrioni. La mascherina è colma di lacrime di gioia e proseguo.
L’aiuto disinteressato, un piccolo o grande gesto fatto senza un perché particolare sono sempre dirompenti, rivoluzionari in una società come la nostra che misura tutto sul ritorno economico, sul profitto, sul denaro. Caro Emiliano, CONTINUA ad essere un “diverso”. Buone feste. Umberto Colageo
Umberto Colageo
L’aiuto disinteressato, un piccolo o grande gesto fatto senza un perché particolare sono sempre dirompenti, rivoluzionari in una società come la nostra che misura tutto sul ritorno economico, sul profitto, sul denaro.
Caro Emiliano, CONTINUA ad essere un “diverso”.
Buone feste.
Umberto Colageo