Nel mondo della musica, le connessioni autentiche spesso nascono in modo inaspettato, creando legami che superano le parole e si esprimono attraverso le vibrazioni degli strumenti e delle anime che li suonano. Il mio viaggio con Valentina è una sincronia di intenti che ha portato alla creazione dell’album “Spirito Libero” e a un tour ricco di emozioni e significato.
Tutto è iniziato l’anno scorso, quando Valentina ha deciso di partecipare alla mia “Giornata degli Spartiti”, un evento dedicato alla condivisione della mia musica. Ricordo ancora il giorno in cui si è presentata con una torta di mele– la mia preferita – e un violino di 300 anni, uno strumento che sembrava avere una vita propria. Valentina è venuta per ascoltare la mia musica, ma quello che è accaduto nel pomeriggio ha superato ogni mia aspettativa. Quando ha iniziato a suonare, è stato come se una sinfonia musicale si stesse componendo tra di noi, creando una sintonia che andava oltre la semplice esecuzione.
Una sintonia che si è rafforzata quando abbiamo suonato insieme, per la prima volta, davanti a un pubblico. Senza prove, senza preparazione, eppure abbiamo interpretato il brano “Luna” come se avessimo sempre suonato insieme. Da quel momento ho capito quanto profondamente Valentina fosse parte del progetto, con una sensibilità e un rispetto per la Musica che raramente ho incontrato.
Comporre i brani per “Spirito Libero” insieme a lei è stato un processo incredibilmente naturale. La sua capacità di comprendere immediatamente il flusso della musica e di entrare in sintonia con il mio pianoforte è stata sorprendente. La sua interpretazione al violino ha dato ai brani una dimensione nuova, elevandoli a un livello superiore, come se la melodia fosse portata oltre le nuvole.
Valentina non è solo una musicista talentuosa; è una persona autentica, semplice e piena di meraviglia. Quando suona, c’è una purezza nelle sue note che colpisce direttamente al cuore. La sua capacità di dare vita al suo violino con tutta la sua freschezza giovanile è ciò che rende il nostro lavoro insieme così speciale. La sua voce musicale è antica e allo stesso tempo vivace, come una sinfonia di contrasti che si uniscono in un’armonia perfetta.
Sin da bambina, la musica è stata per me una bolla di luce, un rifugio in cui potevo esprimere liberamente me stessa. In particolare, il violino ha sempre rappresentato per me uno strumento di connessione con il mio io più profondo. Crescendo, ho scoperto quanto la musica possa influire sul nostro corpo, mente e anima, e questa consapevolezza mi ha spinto a cercare nuove forme di espressione.
Un giorno, spinta dalla mia sete di ricerca e meraviglia, ho scoperto la musica di Emiliano Toso. Sono rimasta affascinata dalla sua autenticità, dalla sua capacità di creare melodie semplici ma potenti, che riescono a toccare le corde più intime dell’anima. Ho deciso di partecipare alla sua “Giornata degli Spartiti” portando con me il mio violino. Quello fu il mio primo incontro con Emiliano e la sua musica, e da subito ho sentito un richiamo profondo, come se qualcosa di molto grande mi guidasse.
Da quel momento, ho iniziato un viaggio musicale che mi ha avvicinato sempre di più al mondo che sognavo da bambina, un mondo in cui la musica unisce le anime delle persone in un’unica armoniosa orchestra. Suonando con Emiliano, ho realizzato che quel mondo esisteva già, e che ognuno di noi può contribuire a nutrirlo con le proprie vibrazioni.
L’intesa artistica e musicale che è nata tra noi non richiede parole per essere spiegata. È uno scambio di vibrazioni che va da cuore a cuore, dove il violino, il pianoforte e noi stessi diventiamo una cosa sola. Per me, questo è un dono immenso che l’Universo ci ha fatto, e che ci ha permesso di portare sulla Terra l’album “Spirito Libero”. Sento l’energia di questo dono come una forza che mi incoraggia a dispiegare le ali e a prendere il volo, una libertà che ho sempre cercato e che l’Universo mi ha dato l’opportunità di cogliere a soli 19 anni. Questo, per me, è solo l’inizio di un meraviglioso viaggio per raggiungere le nostre origini più profonde. (Valentina).
Grazie Valentina, per il tuo entusiasmo, la tua purezza e la tua semplicità che creano un’Arte che vola sempre più su, portando ancora più in alto Translational Music.
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