Lo scorso venerdì 15 giugno sono stato invitato a partecipare alla terza edizione del convegno “La Musica Linguaggio Universale” organizzato da Humanamedicina, che si è svolto alla Cavallerizza Reale di Torino.
E’ stato per me un grande piacere poter parlare di fronte a una platea ampia (450 persone!) e soprattutto molto coinvolta, insieme a relatori di rilevanza internazionale, quali il Prof. Carlo Ventura, la Dott.ssa Rossana Becarelli, il Dott. Nader Butto, il Maestro Beppe Vessicchio, Isabella Cambiganu, Carlo Di Giambattista e il Sandalphon Quartet.
Questa occasione mi ha permesso di condividere quanto l’unione tra scienza e arte stia creando una nuova frontiera nel campo della salute e nella medicina: la scienza sta dimostrando infatti che le cellule comunicano tra di loro attraverso stimoli elettromagnetici, che si comportano come vibrazioni che osservano un codice… proprio come la Musica.
Come ha fatto notare il Prof. Ventura – per me grande punto di riferimento, di cui vi parlerò nei prossimi articoli – lo scambio degli impulsi che generano informazioni e il conseguente comportamento cellulare è oggi evidente e misurabile.
Il fatto poi che questo campo sia non-locale, ma anzi sia interconnesso a quello terrestre ed universale, ci suggerisce un messaggio importante e positivo: le nostre cellule sono state create per comunicare, riconoscersi e collaborare e quindi noi individui, che siamo a nostra volta cellule del grande organismo Umanità, conteniamo questa profonda essenza di unione.
E ora vi lascio con un contributo video molto emozionante per me: nella prima parte, un estratto del mio intervento al convegno, mentre nella seconda parte, insieme a Lorena Borsetti al violoncello, esprimo queste sensazioni con il linguaggio universale della Musica.
Buon ascolto!