La musica è sempre stata un linguaggio per me, un modo per esprimere emozioni e vibrazioni profonde che le parole spesso non riescono a catturare. Ma mai avrei immaginato che quelle stesse note potessero prendere vita in un modo nuovo, visibile con gli occhi, grazie al talento unico di mia mamma Wilma.
La scintilla di sincronicità
Tutto è iniziato quando cercavo una copertina per il mio primo CD. Volevo qualcosa che non solo rappresentasse le mie melodie, ma che potesse trasmettere visivamente le stesse sensazioni. Ed è stato in quel momento di ricerca che ho scoperto la scintilla di sincronicità: mia mamma Wilma, che da sempre ha un legame speciale con la mia musica, è riuscita a tradurre quelle note in acquerelli. Le sue pennellate diventano il linguaggio visivo di Translational Music, trasformando vibrazioni sonore in forme e colori.
Un legame che va oltre il tempo e lo spazio
È un processo intimo e profondo. Quando compongo, le note scendono dal cielo, attraversano me, e poi si dirigono verso il cuore e le mani di mia mamma. Senza bisogno di parole, si trasformano in colori e forme uniche, come se ci fosse una connessione invisibile ma tangibile tra noi. Ogni acquerello è una traduzione perfetta di ciò che provo mentre suono, un legame che va oltre il tempo e lo spazio.
L’incredibile sorpresa di ogni copertina
Spesso cerco di immaginare come potrebbe essere rappresentato visivamente un mio brano, ma ogni volta mia mamma riesce a stupirmi. Lei ribalta completamente le mie aspettative, sorprendendomi con sfumature e colori che sembrano venire direttamente da un cuore puro. Quello che io sento nel profondo si riflette in un modo inaspettato e meraviglioso sul foglio, in un gioco di sincronicità che mi commuove sempre.
Il tocco del pennello, guidato dalle note
C’è un’armonia speciale tra la mia musica e i colori di mia mamma. A volte, mentre suono, lei inizia a dipingere e io sento i movimenti del suo pennello, come se rispondessi a quei gesti. Il ritmo del brano cambia, ispirato dai colori che vedo nascere sotto i suoi occhi, e la sincronia tra suono e pennello diventa un vero e proprio dialogo tra arti.
La magia di un processo creativo unico
Alla fine di ogni brano, mia mamma mi racconta cosa ha provato mentre dipingeva. Mi parla dei colori che l’hanno attraversata, delle emozioni che le sono arrivate grazie alle note che suonavo. Questo scambio tra noi è puro, un incontro di anime che solo la musica e l’arte visiva possono rendere possibile.
In un video girato alla Casa della Musica, puoi vedere tutto il processo di creazione di un acquerello da un mio brano. Guardarlo è come essere testimoni di una danza tra note e colori, dove la musica diventa visibile e i colori parlano una lingua fatta di vibrazioni.
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