Brani consigliati per la lettura dell’articolo “Equilibrio” e “Malachite”
Vivere con i cristalli: la mia intervista a Ermete Cristallino
Qualche tempo fa, ho scritto sul mio blog un articolo dal titolo “Cristalli: compagni di viaggio”. Lì ho raccontato come, lungo il mio cammino, questi piccoli oggetti naturali si siano rivelati dei veri alleati nell’armonizzare mente, corpo e spirito. Che si tratti di musica o di cristalli, infatti, credo profondamente nel potere delle vibrazioni e dell’energia di trasformare la nostra vita in qualcosa di più consapevole e autentico.
In quell’articolo condividevo la mia meraviglia di fronte ai cristalli, capaci di entrare in risonanza con noi e di accompagnarci in un percorso di crescita interiore. Oggi, voglio portarvi un passo oltre, presentandovi Claudio Cicolella in arte Ermete Cristallino, ex ingegnere che, come me, ha scelto di intraprendere una strada più spirituale e allineata alla propria essenza. Claudio ha partecipato attivamente all’ultimo residenziale degli Operatori del Benessere di Translational Music, offrendo la sua esperienza nel mondo dei cristalli e fondendola con l’armonia della mia musica. La sua storia mi ha colpito molto, perché trovo che rifletta la stessa spinta che mi ha portato ad abbandonare il mio percorso puramente scientifico per abbracciare la musica come strumento di benessere e trasformazione.
Un incontro casuale per cambiare direzione
Da quando mi occupo di musica e benessere, sono convinto che spesso gli incontri più importanti nella nostra vita nascano da coincidenze all’apparenza banali. Durante la nostra chiacchierata, Claudio mi ha confessato che la sua passione per i cristalli è nata in modo del tutto inaspettato: “Ingegnere di formazione, conducevo una vita molto razionale,” racconta. “Poi, un giorno, ho notato una vetrina piena di cristalli scintillanti. Ho portato a casa con me la mia prima Avventurina verde, che da allora è stata una sorta di guardiana della mia interiorità.”
Quelle che sembravano pure e semplici pietre, nel tempo si sono rivelate un potente strumento di sostegno e consapevolezza. Mi ha ricordato molto la mia esperienza personale: un “semplice” pezzo di musica può aprire la porta verso uno spazio interiore inaspettato, dove la mente lascia il posto al cuore.
Spiritualità e razionalità: un equilibrio possibile
Claudio confessa di non essere stato sempre una persona spirituale: “Mi professavo ateo e pensavo che tutto fosse governato dal caso,” spiega. “Poi mi sono reso conto che anche ciò che chiamiamo ‘caso’ risponde a una forma di intelligenza universale.”
Se ripenso al mio percorso personale, io, che inizialmente ero un biologo cellulare, percepisco il suo stupore di fronte alla scoperta che scienza e spiritualità possono convivere, come se stessi rivivendo quel momento,più di dieci anni fa.
Pian piano, infatti, mi sono accorto di come la musica potesse essere una chiave per accedere a uno strato di realtà più sottile, e credo che per Claudio i cristalli abbiano avuto la stessa funzione: un ponte tra razionalità e meraviglia.
Il potere dei cristalli per la salute e le emozioni
Quando ho scritto “Cristalli: compagni di viaggio”, ho voluto sottolineare quanto questi minerali, frutto di millenni di processi naturali, rappresentino un condensato di forza e stabilità. Claudio la pensa allo stesso modo: “Mi hanno insegnato ad amare me stesso e ad accettare i miei limiti,” mi ha confidato. “Nel contatto con i cristalli, trovo una presenza silenziosa che mi ricorda la bellezza di fermarmi, di respirare e di sentire le mie radici.”
Anche la mia esperienza con la musica mi ha insegnato che esiste un filo diretto tra le vibrazioni esterne e il nostro equilibrio interiore. Analogamente, i cristalli possono aiutarci a tornare al momento presente, lasciando andare ansie e tensioni. È affascinante vedere come percorsi diversi – il mio con le note e quello di Claudio con i cristalli – possano incontrarsi in un punto comune: il benessere che nasce dall’ascolto di se stessi.
Sincronicità e attrazione reciproca
Claudio è convinto che in realtà siano i cristalli a trovare noi, e non il contrario. “È una questione di risonanza,” mi ha detto. “Quando arriva il momento, ci imbattiamo nel cristallo di cui abbiamo bisogno. Mi sembra lo stesso meccanismo che regola l’incontro fra le persone giuste: tutto accade al momento ideale.”
Io credo fermamente nella sincronicità. Proprio come molti raccontano di essersi ‘imbattuti’ nella mia musica in un periodo di trasformazione o di sfida personale, anche la scoperta dei cristalli segue spesso questo flusso. Quasi come se un’energia più grande di noi ‘tessesse’ incontri e coincidenze per aiutarci a evolvere.
Il legame con Translational Music
Quando ho chiesto a Claudio come avesse scoperto la mia musica, lui ha risposto: “Ero ancora ingegnere e passavo gran parte del mio tempo in auto, nel traffico. Un giorno ho trovato il tuo album e quei viaggi sono diventati veri momenti di introspezione.”
Mi sono emozionato nel sentire come Translational Music lo abbia accompagnato in un passaggio così significativo della sua vita. Oggi utilizza spesso la mia musica durante i suoi trattamenti di cristalloterapia e Reiki. “È un incontro di vibrazioni che amplifica la percezione di pace e di radicamento,” mi ha detto. Pensare che le mie composizioni possano essere un mezzo per unire le proprietà armoniche dei cristalli con la dimensione spirituale è per me un privilegio.
Il silenzio e la musica: un dialogo unico
Claudio pratica anche il bagno di gong, una tecnica che utilizza suoni e vibrazioni per facilitare il rilassamento e il riequilibrio energetico. Mi ha detto: “Dopo un’immersione profonda nel gong, il silenzio diventa un momento sacro per metabolizzare tutto ciò che è emerso.”
Trovo meraviglioso che lui definisca la mia musica la “musica dei silenzi”. Nei miei brani cerco sempre di valorizzare il silenzio tra le note: quello spazio vuoto, solo all’apparenza, in cui avviene il vero ascolto interiore. Il silenzio diventa quindi un grembo creativo, uno spazio in cui la nostra essenza può emergere in tutta la sua verità.
Ermete Cristallino: il messaggero dei cristalli
Non ho potuto resistere alla curiosità di chiedergli il perché di un nome così particolare. “Ermete, o Ermes, è il messaggero degli dèi,” mi ha spiegato. “Voglio essere un traduttore del mondo dei cristalli, come un ponte tra la loro energia e le persone.” È anche un omaggio a Ermete Trismegisto, emblema di saggezza antica e conoscenza esoterica.
Ascoltando Claudio parlare, ho percepito una passione genuina, quasi una vocazione. La sua missione è portare consapevolezza e ispirazione, ricordando a tutti che ognuno di noi può trovare nei cristalli una sorgente di forza, serenità e luce.
Un consiglio per chi vuole iniziare
Verso la fine della nostra chiacchierata, gli ho chiesto quale fosse il messaggio che più gli sta a cuore trasmettere a chi non conosce i cristalli o la cristalloterapia. “Domandatevi se siete davvero felici,” mi ha risposto. “E se la risposta è no, ricordate che un’altra via è possibile. La felicità non viene da fuori, ma dalla nostra capacità di trovare stabilità e autenticità dentro di noi, anche quando tutto sembra vacillare.”
Mi sono sentito molto vicino a queste parole. Anch’io, quando ho deciso di dedicarmi completamente alla musica, ho sperimentato che la vera serenità non dipende da ciò che hai o da ciò che fai, ma da come sai coltivare quell’intima connessione con te stesso.
La nuova umanità: dove stiamo andando?
Prima di concludere, ho posto a Claudio un’ultima domanda: “Secondo te, dove stiamo andando a livello energetico e quali sono i cambiamenti che vedi per la nuova umanità?” Ecco cosa mi ha risposto:
“In parte, stiamo andando verso il fallimento di ciò che è stato fino ad oggi. Questo porterà molti a confrontarsi con il lato oscuro del materialismo, che ha generato guerre, competizione e sofferenza. Tuttavia, dall’altra parte, vedo nascere un nuovo mondo caratterizzato dalla riscoperta dell’energia femminile. Non parlo di un femminile imitativo del maschile, ma di un femminile autentico: ispirazione, collaborazione e accoglienza.
Credo che la nuova umanità sarà guidata dall’ispirazione, non dalla competizione. Saremo in grado di ammirare chi ci ispira, anziché provare invidia. Questo passaggio dal maschile dominante al femminile sano non significa spostarsi da un polo all’altro, ma trovare un equilibrio. È un cambiamento radicale, e credo che molte persone stiano già iniziando a incarnarlo, come vedo nelle nuove generazioni. La chiave per il futuro è ispirare attraverso la nostra autenticità, perché l’ispirazione è ciò che davvero cambia il mondo.”
La storia di Claudio ed Ermete Cristallino e la sua prospettiva sulla nuova umanità mi confermano ancora una volta quanto le strade della scienza e della spiritualità possano convergere in un unico, ampio sentiero di crescita. Cristalli e musica, seppur così diversi, condividono infatti la stessa natura vibratoria, capace di toccare corde profonde del nostro essere.
Rileggendo l’articolo che avevo dedicato ai “cristalli compagni di viaggio”, mi rendo conto di quanto in effetti la loro energia possa accordarsi con le note di Translational Music, creando uno spazio di armonia in cui la parte più autentica di noi può finalmente risuonare.
Vi invito, quindi, a riflettere: a volte la vita ci propone strade all’apparenza inusuali, ma è proprio lì che possiamo fare le scoperte più belle. Chi lo sa, magari la prossima volta che passerete davanti a una vetrina di cristalli, sentirete anche voi un richiamo. Oppure vi capiterà di accendere la musica giusta in un momento di difficoltà, scoprendo di poter trasformare il caos in un’opportunità di introspezione e crescita.
E, come ci ha ricordato Claudio, può darsi che questo percorso ci accompagni verso una nuova umanità, fondata sull’energia femminile autentica e sull’ispirazione reciproca.
Grazie di cuore a Claudio per aver condiviso la sua esperienza e il suo progetto, e a tutti voi per avermi seguito in questa esplorazione.
Per conoscere Ermete Cristallino https://www.ermetecristallino.it/